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“Ulisse”: i viaggi (mentali e non) di un cesto

[ENGLISH VERSION HERE]

Correva l’estate del 2015 quando alcuni committenti mi chiesero di fare delle borsette o borsoni, e pensai di dar loro un pò più di carattere provando una buona volta questo benedetto manico mobile che mi ronzava in testa da tempo. “Spettacolare come ci si può complicare la vita!” mi ha detto una volta un collega cestaio vedendo un mio cesto

Fatto sta che pur avendolo realizzato non mi sono decisa a pubblicarlo o a metterlo in vendita perchè non ero sicura che i manici resistessero e non volevo fare una figuraccia. Stava decantando in garage come un vino che non sapeva se diventare aceto, quando ebbe l’occasione di fare una piccola turné nel Basso Lazio: ebbe la parte di oggetto di scena con la compagnia amatoriale CorenoTeatro tra il dicembre 2015 ed il luglio 2016.

In effetti si ruppe abbastanza presto e dovetti rifare uno dei manici: resistette ma era bruttissimo e aveva l’aria “tename ca me tenco” (reggimi che mi reggo=non regge, in corenese).

Tornato dal suo giro trionfale il suo destino era la pensione in camera mia, dove io non sarei più stata perchè dovevo trasferirmi a nord per lavoro. Fortunatamente prima del trasloco definitivo ebbi un moto di stizza e tentai di risolvere la situazione. Poichè non ho vinci abbastanza lunghi e flessibili per fare il manico come dovrebbe essere fatto, l’ho fatto come ho potuto. Questa regola di buon senso mi ha portato poi a trasgredire una mia regola estetica fondamentale: usa meno colori e materiali diversi possibile, e se proprio devi distribuisicili armonicamente su tutta la superficie. Infatti per coprire l’obbrobio ho preso della rafia ed ho pietosamente e vigliaccamente avvolto i manici. In questo modo li ho anche rinforzati, certo, ma sembra un cesto con le braccia ingessate….

Fatto sta che nell’ottobre 2016 a un amico di famiglia che passava a Biella ho chiesto di portarmi tra le altre cose lui: “Ulisse”, il cesto da viaggio perplesso. Ora è qui, accanto al divano, appoggiato su un vecchio parquet borghese, rassegnato a un destino da portagomitoli.

Materiali: salice, rafia

Misure: base 22×29 cm, altezza (senza manici) 24 cm, manici 20x9x2 cm, apertura 54×33 cm

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